IL PRIMO MAGGIO NON E’ UNA GIORNATA DI FESTA E’ UNA GIORNATA DI LOTTA!


Volantino della Cassa Anti-repressione Bruno Filippi per il primo maggio a Carrara

Anche questo primo maggio siamo qui per rivendicare la libertà dei compagni e delle compagne colpite dalla repressione democratica prona al capitalismo la quale incarcera e sanziona chi il dissenso verso le ingiustizie lo pratica nel quotidiano.

Sono molti i compagni e le compagne colpiti da restrizioni della libertà per avere lottato contro lo sfruttamento dei territori,contro il fascismo, il razzismo, il sessismo, e la schiavitù salariale e contro tutte le guerre create dal capitalismo. Lo stato con le sue leggi democratiche repressive criminalizza preventivamente qualsiasi forma di dissenso sociale,sono numeri da capogiro quelli che vedono loro malgrado interessati compagne e compagni. Carcerazioni, fogli di via e accuse di terrorismo gli sono stati attribuiti solo per essere scesi in piazza a rivendicare queii diritti rivendicati dagli stessi partigiani di ieri che lo stato italiano da oltre settantanni celebra con manifestazioni pompose e sfarzesche. Ebbene si, noi siamo i continuatori e le continuatrici di quelle lotte per la conquista dei diritti umani e rivendichiamo un mondo libero.senza barriere, senza dogane e senza confini. Continueremo le nostre lotte fino al raggiungimento di un mondo dove non esistano diversità e discriminazioni, vogliamo un mondo libero costruito sui valori della fratellanza, del mutuo appoggio e della pace sociale, senza divise e senza carceri. Non sarà certo il bastone democratico con le sue leggi ad impedircelo, continueremo tutte le lotte intraprese e ce ne saranno altre ancora se necessario fino al raggiungimento della libertà totale da ogni forma di sfruttamento. Per ogni compagna e compagno dentro ce ne saranno sempre centinaia nelle strade e nelle piazze che si opporranno!

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